Mercoledì 13 Febbraio con la celebrazione delle ceneri comincia il tempo liturgico della Quaresima.
Si tratta di 40 giorni che ci tengono donati per preparare la festa più importante dell’anno: la Pasqua (le domeniche non vengono contate perché giorni festivi). In questi giorni più che in ogni altro tempo dell’anno riceviamo una grazia particolare in vista della conversione.
La quaresima, infatti, è un tempo penitenziale nel quale lasciare la vecchia vita segnata dal peccato e scegliere la vita nuova inaugurata da Cristo e segnata dal suo amore: l’amore più grande di colui che da la vita per i propri amici (Gv 15,23)!
Nella Bibbia incontriamo spesso un tempo della medesima durata sempre contraddistinto da questo carattere di impegno e di conversione in vista della salvezza. Ricordiamo il diluvio universale in cui Dio fece piovere sulla terra 40 giorni e 40 notti (Gn 7,12). Il popolo di Israele trascorse 40 anni nel deserto prima di entrare nella terra promessa e Mosè prima di ricevere le tavole della legge rimase sopra il monte per 40 giorni e 40 notti (Es 24,18). Il profeta Elia camminò per 40 giorni e 40 notti prima di incontrare Dio sul monte Oreb (1Re 19,8). Giona predico a Ninive: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta» e Ninive si convertì (Gio 3,4). Infine Gesù rimase nel deserto digiunando per 40 giorni prima di cominciare la sua vita pubblica (Mt 4,2).
La Chiesa ci indica 3 impegni essenziali e molto concreti per vivere questo tempo, nel senso che non possono mancare nel cammino quaresimale di un cristiano: il digiuno e l’astinenza, la preghiera, la Carità. Continue reading