Riflessioni settimanali

Riflessioni 01 maggio 2022

Preghiera del S. Rosario nel mese di Maggio

Quest’anno sarà possibile riprendere la preghiera del S. Rosario presso i capitelli e le vie del paese. In occasione dell’incontro mondiale delle famiglie a Roma il 26 giugno 2022 sarà presente nella nostra Collaborazione Pastorale dal 14 al 22 Maggio una delle tre copie dell’icona presenti in diocesi dedicate all’evento. Sabato 14 Maggio accoglieremo l’icona all’inizio della salita del Santuario e la porteremo fino in Santuario dove affideremo e consacreremo a Maria le famiglie della nostra Collaborazione.

In sacrestia sono inoltre a disposizione delle copie più piccole da portare presso i capitelli e i luoghi del Rosario per pregare per le famiglie e prepararsi all’evento.

Nelle date sotto riportate sarò presente per la preghiera del Rosario e la Benedizione del quartiere: martedì 3 maggio ore 20.00 in via Sopracastello; giovedì 5 maggio ore 20.00 in via Delle Rù; domenica 8 maggio ore 20.00 in via W. Ferrari e Fontanelle; martedì 10 maggio ore 20.00 in via Fontanazzi; giovedì 12 maggio ore 20.00 in via Rubelli; domenica 15 maggio ore 20.00 in via Pozzorotto; martedì 17 maggio ore 20.00 in via Calle ; giovedì 19 maggio ore 20.00 in via Degli Alpini ; domenica 22 maggio ore 20.00 in via De Gasperi; martedì 24 maggio ore 20.00 in via Palladio; giovedì 26 maggio ore 20.00 in via Beltramini e S. Marco (presso capitello di via Beltramini) ; venerdì  27 maggio ore 20.00 in via Marini; domenica 29 maggio ore 20.00 in via Nogarazze; lunedì 30 maggio ore 20.00 in via mons. Pellizzari e Callesella; martedì  31 maggio ore 20.00 conclusione mese di Maggio con S. Messa in Santuario e rinnovo preghiera di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria delle Parrocchie di S. Zenone e Cà Rainati;  venerdì 3 Giugno ore 20.00 in via Gobba e S. Rocco; lunedì 6 giugno ore 20.00 in via Valli. Se ci sono delle vie che non ho inserito oppure se ci sono problemi di data o di orario telefonare al più presto al xxx per accordarci.                

Vostro parroco, d. Antonio Z.

Emergenza Ucraina
Indicazioni dalla diocesi di Treviso

  • È stata avviata una raccolta fondi da Caritas Italiana a beneficio di Caritas Ucraina e le Caritas dei paesi confinanti. È possibile fare la donazione diretta a Caritas Tarvisina attraverso bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite: IBAN: IT05 G 08399 12000 000000332325 intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina. Se si vuole avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge si può fare la donazione al nostro braccio operativo Servitium Emiliani ONLUS: IBAN: IT55 H 08399 12000 000000318111.

Intestato a Servitium Emiliani ONLUS, braccio operativo di Caritas Tarvisina.

Proposte in parrocchia

Per chi volesse attivare l’accoglienza di profughi in famiglia con il sostegno tecnico-logistico della Caritas e del Comune di S. Zenone contatti al più presto il diacono Bruno Martino 347 8129260 oppure 334 6435406. Il Consiglio Pastorale di Cà Rainati insieme al Consiglio Affari Economici ha deciso di rendere disponibile la canonica di Cà Rainati all’accoglienza dei profughi dell’Ucraina da programmare e realizzare in collaborazione con il Comune di S. Zenone.

 

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Riflessioni 24 aprile 2022

Preghiera del S. Rosario nel mese di Maggio

 Quest’anno sarà possibile riprendere la preghiera del S. Rosario presso i capitelli e le vie del paese. In occasione dell’incontro mondiale delle famiglie a Roma il 26 giugno 2022 sarà presente nella nostra Collaborazione Pastorale dal 14 al 22 Maggio una delle tre copie dell’icona presenti in diocesi dedicate all’evento. Sabato 14 Maggio accoglieremo l’icona all’inizio della salita del Santuario e la porteremo fino in Santuario dove affideremo e consacreremo a Maria le famiglie della nostra Collaborazione.

In sacrestia sono inoltre a disposizione delle copie più piccole da portare presso i capitelli e i luoghi del Rosario per pregare per le famiglie e prepararsi all’evento.

Nelle date sotto riportate sarò presente per la preghiera del Rosario e la Benedizione del quartiere: martedì 3 maggio ore 20.00 in via Sopracastello; giovedì 5 maggio ore 20.00 in via Delle Rù; domenica 8 maggio ore 20.00 in via W. Ferrari e Fontanelle; martedì 10 maggio ore 20.00 in via Fontanazzi; giovedì 12 maggio ore 20.00 in via Rubelli; domenica 15 maggio ore 20.00 in via Pozzorotto; martedì 17 maggio ore 20.00 in via Calle ; giovedì 19 maggio ore 20.00 in via Degli Alpini ; domenica 22 maggio ore 20.00 in via De Gasperi; martedì 24 maggio ore 20.00 in via Palladio; giovedì 26 maggio ore 20.00 in via Beltramini e S. Marco (presso capitello di via Beltramini) ; venerdì  27 maggio ore 20.00 in via Marini; domenica 29 maggio ore 20.00 in via Nogarazze; lunedì 30 maggio ore 20.00 in via mons. Pellizzari e Callesella; martedì  31 maggio ore 20.00 conclusione mese di Maggio con S. Messa in Santuario e rinnovo preghiera di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria delle Parrocchie di S. Zenone e Cà Rainati;  venerdì 3 Giugno ore 20.00 in via Gobba e S. Rocco. Se ci sono delle vie che non ho inserito oppure se ci sono problemi di data o di orario telefonare al più presto al xxxxxxxxxxxx  per accordarci.                

Vostro parroco, d. Antonio Z.

La Domenica della Divina Misericordia

 La prima forma del culto della Divina Misericordia si esprime nella venerazione dell’Immagine di Gesù Misericordioso. Gesù chiede la venerazione pubblica di questa Immagine nelle Chiese di tutto il mondo. Questa venerazione deve essere solenne nel giorno della Misericordia e cioè nella prima Domenica dopo Pasqua. Il ruolo dell’Immagine è duplice: 1. Essa serve sia a Gesù sia agli uomini. Per Gesù l’Immagine è uno strumento attraverso il quale distribuisce la sua Grazia. Agli uomini l’Immagine serve come un recipiente con il quale attingere la Grazia dalla fonte della Misericordia (Quaderni di Suor Faustina, Parte I, n. 138. 2. L’Immagine è un segno che ricorda agli uomini la richiesta di compiere atti di misericordia attraverso l’azione, la parola, o la preghiera (Quaderni… Parte II, 162)
Non dimentichiamo che la venerazione dell’Immagine senza la fiducia nella Divina Misericordia e la pratica di questa virtù non è adorazione della Divina Misericordia.   
Se veneriamo l’Immagine pieni di fiducia otteniamo da Gesù che la Sua Misericordia non soltanto ci salverà dalla perdizione eterna ma, come ha promesso Gesù, si occuperà dei nostri problemi puramente terreni, come se fossero i suoi. In breve, la promessa legata all’autentica venerazione dell’Immagine riguarda il progresso sulla strada della santità, la buona morte e la salvezza eterna.

La seconda forma del culto della Divina Misericordia riguarda la festa della Divina Misericordia. Essa occupa nel Diario di Suor Faustina un posto centrale. Infatti Gesù già nella prima rivelazione ha fatto conoscere a Faustina la sua volontà di istituire questa festa e di celebrarla la prima Domenica dopo Pasqua. La scelta di questa Domenica indica chiaramente che nei piani di Dio esiste uno stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e questa festa dedicata a far capire l’aspetto della Misericordia compreso nel mistero della nostra Redenzione. Gesù richiede che questa festa sia preceduta dalla Novena che consiste nella recita della Coroncina alla Misericordia. Il Signore acclude a questa Novena la promessa: “Durante questa novena elargirò alle anime grazie di ogni genere” (Quaderni… Parte II, 197)Gesù chiede che durante la Festa della Misericordia venga solennemente benedetta l’Immagine che rappresenta la stessa Divina Misericordia e chiede la venerazione pubblica di tale Immagine in quel giorno. Oltre a questo, il Signore vuole che i sacerdoti in quel giorno parlino nell’omelia della Divina Misericordia e dimostrino alle anime l’inconcepibile Misericordia di Gesù nella sua Passione e in tutta l’opera della Redenzione. La Festa della Divina Misericordia, secondo l’intenzione di Gesù, deve essere il giorno di riparazione e di rifugio per tutte le anime e specialmente per quelle dei poveri peccatori. In questo giorno, infatti, l’immensa generosità di Gesù si spande completamente sulle anime infondendo grazie di ogni genere e grado, senza alcun limite, anche le più impensabili…

Dalle Parole del Signore a S. Faustina: “Io do all’umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l’immagine con questa iscrizione: “Gesù, io confido in Te!”. “Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera umanità l’infinita Misericordia di Dio. Chiunque avrà esposta ed onorata, nella sua casa, la Mia Divina Effigie sarà preservato dal castigo. Come gli antichi Ebrei che avevano segnato le loro case con la croce fatta col sangue dell’agnello pasquale furono risparmiati dall’Angelo Sterminatore, così sarà in quei tristi momenti per coloro che mi avranno onorato esponendo la mia immagine”. “Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla Mia Misericordia, perché desidero salvarli tutti. Scrivi che prima di venire come Giudice, spalancherò tutta la grande porta della Mia Misericordia. Chi non vuol passare da questa porta, dovrà passare per quella della Mia Giustizia. La sorgente della Mia Misericordia è stata aperta dal colpo di lancia sulla Croce, per tutte le Anime. Non ne ho esclusa nessuna. L’umanità non troverà né tranquillità né pace finché non si rivolgerà alla Mia Misericordia. Dì all’umanità sofferente che si rifugi nel Mio Cuore Misericordioso, ed Io la ricolmerò di pace”. “Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L’Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa”.

 

                

 

 

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Omelia conclusiva festività del Crocifisso

In questi giorni più volte ho avuto l’occasione di fermarmi davanti alla croce del Signore con questa considerazione: le mani di Gesù sono mani che hanno benedetto, sono mani che hanno guarito, sono mani che infondono tenerezza e forza eppure sulla croce sono mani inchiodate che non possono più benedire; che non possono più guarire; che non possono più raggiungerci per trasmetterci forza e tenerezza e questo a causa del nostro rifiuto che Gesù accoglie e porta con se… I piedi di Gesù sono piedi che hanno percorso in lungo ed in largo il paese di Israele e non solo, anche i territori stranieri, per portare il suo perdono, la sua guarigione, la sua salvezza, la sua vita… Ora però sono piedi inchiodati uno sull’altro che non possono più portare Gesù lì dove c’è bisogno a causa del nostro rifiuto che Gesù ha accettato e portato con se… Gli occhi di Gesù sono occhi di misericordia e compassione che hanno visto Matteo seduto al banco delle imposte, che hanno visto il cuore afflitto della donna peccatrice, che hanno visto la sofferenza della vedova di Nain, che hanno visto Zaccheo tra le fronde dell’albero di sicomoro, che hanno visto Natanaele quando era seduto sotto il fico… Sono entrati nel cuore di tante persone rinnovandole e rialzandole… ora però sono occhi velati di sangue, gonfi a motivo delle botte, coperti di sputi che non può togliersi; sono occhi ormai incapaci di aprirsi e questo a causa del nostro rifiuto che Gesù ha accolto e portato con sé con infinito amore… “Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia” dice il salmo a proposito di Gesù. Quanta grazia e quanta sapienza sulle labbra di Gesù: le sue ultime parole sono parole di grandezza infinita: parole di perdono; parole di salvezza per il buon ladrone; parole di premura per il discepolo amato a cui consegna Maria come madre… Ora sulla croce sono labbra chiuse impedite dal nostro rifiuto che Lui ha accettato e portato con se… Il cuore di Gesù è un cuore che ha sempre pulsato per amore, il sangue nelle sue vene e nelle sue arterie è sempre stato sangue che circolava con amore nel suo corpo, ora non ce n’è più, il cuore è affaticato all’estremo e non può più battere a causa del nostro rifiuto che Gesù ha fatto proprio con la sua morte… Non possiamo che piangere la nostra miseria e pochezza che ci siamo costruiti con le nostre mani, con il nostro rifiuto…

Eppure lì sotto la croce, ci dice la scrittura, chinato il capo Gesù emise lo Spirito… E’ proprio il momento che viene descritto dal nostro crocifisso, ce lo testimonia anche l’artista che ne ha fatto la descrizione per il restauro. Si tratta di quel momento in cui Gesù ci dona lo Spirito Santo con il quale il suo corpo torna a vivere dopo tre giorni nella resurrezione e che oggi, in mezzo a noi, per tutti coloro che lo riconoscono ed accolgono, continua a portare la sua benedizione, la sua guarigione, la sua liberazione, la sua forza e tenerezza; che continua a portarci il suo sguardo di compassione e di misericordia; che continua a portarci la sua parola di salvezza, di perdono, di vita e resurrezione; che continua a portarci nella sua pienezza tutto l’amore che vive nel cuore risorto di Gesù. Chi vuol venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua perché lì sotto quella croce quando vi rimaniamo insieme con Maria, lì il Signore dona lo Spirito Santo, la sua grazia e la sua resurrezione… La nostra croce Gesù è la tua croce, tu l’hai presa con te per amore nostro e per donarci il tuo amore, aiutaci a non rifiutarla e a portarla a te e con te per attendere con fiducia il dono del tuo Spirito!!!

 

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Dai «Discorsi» di san Pietro Crisologo, vescovo
La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia riceve

RIFLESSIONE DEL27 FEBBRAIO 2022

Tre sono le cose, tre, o fratelli, per cui sta salda la fede, perdura la devozione, resta la virtù: la preghiera, il digiuno, la misericordia. Ciò per cui la preghiera bussa, lo ottiene il digiuno, lo riceve la misericordia. Queste tre cose, preghiera, digiuno, misericordia, sono una cosa sola, e ricevono vita l’una dall’altra.

Il digiuno è l’anima della preghiera e la misericordia la vita del digiuno. Nessuno le divida, perché non riescono a stare separate. Colui che ne ha solamente una o non le ha tutte e tre insieme, non ha niente. Perciò chi prega, digiuni. Chi digiuna abbia misericordia. Chi nel domandare desidera di essere esaudito, esaudisca chi gli rivolge domanda. Chi vuol trovare aperto verso di sé il cuore di Dio non chiuda il suo a chi lo supplica.

Chi digiuna comprenda bene cosa significhi per gli altri non aver da mangiare. Ascolti chi ha fame, se vuole che Dio gradisca il suo digiuno. Abbia compassione, chi spera compassione. Chi domanda pietà, la eserciti. Chi vuole che gli sia concesso un dono, apra la sua mano agli altri. E’ un cattivo richiedente colui che nega agli altri quello che domanda per sé.

O uomo, sii tu stesso per te la regola della misericordia. Il modo con cui vuoi che si usi misericordia a te, usalo tu con gli altri. La larghezza di misericordia che vuoi per te, abbila per gli altri. Offri agli altri quella stessa pronta misericordia, che desideri per te.

Perciò preghiera, digiuno, misericordia siano per noi un’unica forza mediatrice presso Dio, siano per noi un’unica difesa, un’unica preghiera sotto tre aspetti.

Quanto col disprezzo abbiamo perduto, conquistiamolo con il digiuno. Immoliamo le nostre anime col digiuno perché non c’è nulla di più gradito che possiamo offrire a Dio, come dimostra il profeta quando dice: «Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, tu, o Dio, non disprezzi» (Sal 50, 19).

O uomo, offri a Dio la tua anima ed offri l’oblazione del digiuno, perché sia pura l’ostia, santo il sacrificio, vivente la vittima, che a te rimanga e a Dio sia data. Chi non dà questo a Dio non sarà scusato, perché non può non avere se stesso da offrire. Ma perché tutto ciò sia accetto, sia accompagnato dalla misericordia. Il digiuno non germoglia se non è innaffiato dalla misericordia. Il digiuno inaridisce, se inaridisce la misericordia. Ciò che è la pioggia per la terra, è la misericordia per il digiuno. Quantunque ingentilisca il cuore, purifichi la carne, sradichi i vizi, semini le virtù, il digiunatore non coglie frutti se non farà scorrere fiumi di misericordia.

O tu che digiuni, sappi che il tuo campo resterà digiuno se resterà digiuna la misericordia. Quello invece che tu avrai donato nella misericordia, ritornerà abbondantemente nel tuo granaio. Pertanto, o uomo, perché tu non abbia a perdere col voler tenere per te, elargisci agli altri e allora raccoglierai. Dà a te stesso, dando al povero, perché ciò che avrai lasciato in eredità ad un altro, tu non lo avrai.

 

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Il 25 marzo il Papa consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria  

RIFLESSIONE DEL 20 FEBBRAIO 2022

“Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato dal Santo Padre”. Lo rende noto in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Per la consacrazione è stato scelto il giorno della festa dell’Annunciazione del Signore. Lo annuncia in un tweet anche il Papa, invitando a pregare per la pace.

La Madonna, nell’apparizione del 13 luglio 1917 a Fatima, aveva chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, affermando che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, la Russia avrebbe diffuso “i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni – aveva aggiunto – saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte”. Dopo le apparizioni di Fatima ci sono stati vari atti di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria: Pio XII, il 31 ottobre 1942, consacrò tutto il mondo e il 7 luglio 1952 consacrò i popoli della Russia al Cuore Immacolato di Maria nella Lettera apostolica Sacro vergente anno:

Paolo VI, il 21 novembre 1964, rinnovò la consacrazione di tutto il genere umano al Cuore Immacolato alla presenza di Padri del Concilio Vaticano II. Papa Giovanni Paolo II compose una preghiera per quello che definì “Atto di affidamento” da celebrarsi nella Basilica di Santa Maria Maggiore il 7 giugno 1981, solennità di Pentecoste.

Nel ricordo del Fiat pronunciato da Maria al momento dell’Annunciazione, il 25 marzo 1984 in piazza San Pietro, in unione spirituale con tutti i Vescovi del mondo, precedentemente “convocati”, Giovanni Paolo II affida e  consacra al Cuore Immacolato di Maria tutti i popoli:

E perciò, o Madre degli uomini e dei popoli, Tu che conosci tutte le loro sofferenze e le loro speranze, Tu che senti maternamente tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre, che scuotono il mondo contemporaneo, accogli il nostro grido che, mossi dallo Spirito Santo, rivolgiamo direttamente al Tuo Cuore: abbraccia con amore di Madre e di Serva del Signore, questo nostro mondo umano, che Ti affidiamo e consacriamo, pieni di inquietudine per la sorte terrena ed eterna degli uomini e dei popoli. In modo speciale Ti affidiamo e consacriamo quegli uomini e quelle nazioni, che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno.

Nel giugno del 2000 la Santa Sede ha rivelato la terza parte del segreto di Fatima e l’allora arcivescovo Tarcisio Bertone, segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, sottolineò che suor Lucia, in una lettera del 1989, aveva confermato personalmente che tale atto solenne e universale di consacrazione corrispondeva a quanto voleva la Madonna: “Sì, è stata fatta – aveva scritto la veggente – così come Nostra Signora l’aveva chiesto, il 25 marzo 1984”. 

 

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“QUARESIMA” DONO di GRAZIA per la NOSTRA CONVERSIONE

RIFLESSIONE DEL 06 E DEL 13 FEBBRAIO 2022

Il Signore Gesù unito alla sua sposa che è la Chiesa ci dona ogni anno un tempo prezioso, un tempo di grazia in vista della nostra conversione, perché possiamo celebrare la Pasqua di Resurrezione del Signore nella nostra vita e non solo come una ricorrenza annuale… Questo dono è il tempo della QUARESIMA. Il Signore ci dona la possibilità e la grazia di passare da una vita segnata dal peccato e schiava del nostro egoismo e dei nostri vizi, ad una vita rinnovata immersa nell’amore di Dio, vissuta nell’amore di Dio e strumento dell’amore di Dio. Questo tempo comincerà mercoledì 2 marzo con il Mercoledì delle Ceneri e sarà scandito da 3 grandi appuntamenti: il digiuno, la preghiera e la carità.

Il digiuno viene prescritto dalla Chiesa solo il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo e consiste nel saltare la cena o il pranzo oppure nel trascorrere la giornata solo a pane ed acqua. Chi vuole può sceglierlo anche i altri giorni della settimana (i più indicati sono sempre il mercoledì o il venerdì). Nei venerdì di quaresima così come in tutti i venerdì dell’anno (tranne quando il venerdì cade di festa) la chiesa prescrive una giornata di astinenza dalle carni e da cibi prelibati o ricercati (viene consigliato anche nei giorni di vigilia)… Ognuno poi è chiamato a vivere questo impegno nella misura delle proprie possibilità e capacità nei confronti dei vizi o delle cose che fanno male (fumo, alcol, dolci, certi tipi di dolci, bugie, bestemmie, lamentele e critiche, televisione o troppa televisione, video giochi o troppi video giochi, certi tipi di programmi o di letture…).

La preghiera ha sempre bisogno di essere intensificata, se pensiamo che S. Paolo ci chiede di pregare incessantemente (cfr. 1Ts 5,17 ). Si tratta di scegliere una misura di preghiera semplice e fattibile… Se non prego inizio con alcune preghiere; se prego 5 minuti alla sera aggiungo 5 minuti alla mattina oppure mi fermo un po’ di più; posso pregare il Rosario tutti i giorni: da solo, insieme o con radio e televisione; posso prendermi un appuntamento settimanale… Al proposito metto in luce alcune possibilità: un’ora o mezz’ora di Adorazione Eucaristica; la Via Crucis del Venerdì; partecipo alla S. Messa con il Rosario un giorno alla settimana oltre la domenica…

La Carità è sempre l’appuntamento più importante della nostra giornata, senza digiuno e preghiera però rischia di non essere vera… La Carità è l’impegno quotidiano di vivere con amore ogni nostra attività e ogni nostra relazione… In Quaresima la carità, però, ha bisogno anche di poter essere “straordinaria” e sperimentabile: la visita settimanale a quel malato o anziano; lavo i piatti tutte le sere oppure qualche sera (se già non lo faccio naturalemnte); faccio le pulizie; do ai poveri una parte dei miei soldi… Non dobbiamo dare alla nostra carità troppa importanza, anzi quello che possiamo fare è veramente inutile e poco. Possiamo solo dare con umiltà il nostro poco al Signore, farlo per Lui,  perché solo Lui può moltiplicare il nostro poco affinchè possa bastare ed abbondare… Prendiamoci un momento di preghiera, lasciamoci ispirare dal Signore e scegliamo un impegno per ogni appuntamento. Buona Quaresima a tutti!!!                             vostro parroco, d. Antonio Ziliotto

 

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Riflessioni 27 febbraio 2022

“Quaresima” dono di Grazia per la nostra Conversione

 Il Signore Gesù unito alla sua sposa che è la Chiesa ci dona ogni anno un tempo prezioso, un tempo di grazia in vista della nostra conversione, perché possiamo celebrare la Pasqua di Resurrezione del Signore nella nostra vita e non solo come una ricorrenza annuale… Questo dono è il tempo della QUARESIMA. Il Signore ci dona la possibilità e la grazia di passare da una vita segnata dal peccato e schiava del nostro egoismo e dei nostri vizi, ad una vita rinnovata immersa nell’amore di Dio, vissuta nell’amore di Dio e strumento dell’amore di Dio. Questo tempo comincerà mercoledì 2 marzo con il Mercoledì delle Ceneri e sarà scandito da 3 grandi appuntamenti: il digiuno, la preghiera e la carità.

Il digiuno viene prescritto dalla Chiesa solo il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo e consiste nel saltare la cena o il pranzo oppure nel trascorrere la giornata solo a pane ed acqua. Chi vuole può sceglierlo anche i altri giorni della settimana (i più indicati sono sempre il mercoledì o il venerdì). Nei venerdì di quaresima così come in tutti i venerdì dell’anno (tranne quando il venerdì cade di festa) la chiesa prescrive una giornata di astinenza dalle carni e da cibi prelibati o ricercati (viene consigliato anche nei giorni di vigilia)… Ognuno poi è chiamato a vivere questo impegno nella misura delle proprie possibilità e capacità nei confronti dei vizi o delle cose che fanno male (fumo, alcol, dolci, certi tipi di dolci, bugie, bestemmie, lamentele e critiche, televisione o troppa televisione, video giochi o troppi video giochi, certi tipi di programmi o di letture…).

La preghiera ha sempre bisogno di essere intensificata, se pensiamo che S. Paolo ci chiede di pregare incessantemente (cfr. 1Ts 5,17 ). Si tratta di scegliere una misura di preghiera semplice e fattibile… Se non prego inizio con alcune preghiere; se prego 5 minuti alla sera aggiungo 5 minuti alla mattina oppure mi fermo un po’ di più; posso pregare il Rosario tutti i giorni: da solo, insieme o con radio e televisione; posso prendermi un appuntamento settimanale… Al proposito metto in luce alcune possibilità: un’ora o mezz’ora di Adorazione Eucaristica; la Via Crucis del Venerdì; partecipo alla S. Messa con il Rosario un giorno alla settimana oltre la domenica…

La Carità è sempre l’appuntamento più importante della nostra giornata, senza digiuno e preghiera però rischia di non essere vera… La Carità è l’impegno quotidiano di vivere con amore ogni nostra attività e ogni nostra relazione… In Quaresima la carità, però, ha bisogno anche di poter essere “straordinaria” e sperimentabile: la visita settimanale a quel malato o anziano; lavo i piatti tutte le sere oppure qualche sera (se già non lo faccio naturalemnte); faccio le pulizie; do ai poveri una parte dei miei soldi… Non dobbiamo dare alla nostra carità troppa importanza, anzi quello che possiamo fare è veramente inutile e poco. Possiamo solo dare con umiltà il nostro poco al Signore, farlo per Lui,  perché solo Lui può moltiplicare il nostro poco affinchè possa bastare ed abbondare… Prendiamoci un momento di preghiera, lasciamoci ispirare dal Signore e scegliamo un impegno per ogni appuntamento. Buona Quaresima a tutti!!!                            

vostro parroco, d. Antonio Ziliotto

APPELLO di Papa Francesco al termine dell’Udienza del 23 Febbraio 2022

Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale.

E ora vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti. Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra.

 

 

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Diocesi Ventimiglia – Sanremo

Una triste apertura del Festival della Canzone Italiana 2022 ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso. La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante.

Il brano presentato, già nel titolo: Domenica, e nel contesto di un coro gospel, alludeva al giorno del Signore, celebrato dai cristiani come giorno della fede e della risurrezione, collocandolo in un ambiente di parole, di atteggiamento e di gesti, non soltanto offensivi per la religione, ma prima ancora per la dignità dell’uomo.

Non stupisce peraltro che la drammatica povertà artistica ricorra costantemente a mezzi di fortuna per far parlare del personaggio e della manifestazione nel suo complesso.

Indeciso se intervenire o meno, dapprima ho pensato che fosse conveniente non dare ulteriore evidenza a tanto indecoroso scempio, ma poi ho ritenuto che sia più necessario dare voce a tante persone credenti, umili e buone, offese nei valori più cari per protestare contro attacchi continui e ignobili alla fede; ho ritenuto doveroso denunciare ancora una volta come il servizio pubblico non possa e non debba permettere situazioni del genere, sperando ancora che, a livello istituzionale, qualcuno intervenga; ho ritenuto affermare con chiarezza che non ci si può dichiarare cattolici credenti e poi avvallare ed organizzare simili esibizioni; ho ritenuto infine che sia importante e urgente arginare la grave deriva educativa che minaccia soprattutto i più giovani con l’ostentazione di modelli inadeguati.

Sono consapevole che la mia contestazione troverà scarsa eco nel mondo mediatico dominato dal pensiero unico, ma sono ancora più certo che raggiungerà cuori puliti e coraggiosi, capaci di reagire nella quotidianità della vita ad aggressioni così dilaganti e velenose. Soprattutto sono convinto di dover compiere il mio dovere di pastore affinché il popolo cristiano, affidato anche alla mia cura, non patisca scandalo da un silenzio interpretato come indifferenza o, peggio ancora, acquiescenza.

Vero è, come dice il proverbio, che “raglio d’asino non sale al cielo”, ma stimo opportuno sollecitare le coscienze ad una seria riflessione e i credenti al dovere della riparazione nella preghiera, nella buona testimonianza della vita e nella coraggiosa denuncia.

 

Sanremo, 2 febbraio 2022.

Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia – San Remo

 

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Riflessioni Settimanali 22 agosto 2021

Testimonianza di Gloria Polo
L’importanza della nostra offerta unita a quella di Gesù

 

Gloria Polo è una donna che è stata colpita da un fulmine nel 5 maggio 1995 a Bogotà in Colombia, il suo corpo rimase a terra carbonizzato e successivamente fu portato in ospedale, mentre la sua anima fu portata alla presenza del Signore Gesù con tanti peccati che vede e riconosce, così racconta: “Allora, con grande vergogna e immenso dolore, cominciai a gridare: “Signore Gesù Cristo, abbi compassione di me! Perdonami, Signore! Dammi una seconda opportunità!”.

Fu il momento più bello, più meraviglioso! Non ho parole per descriverlo. Perché Gesù si chinò e mi tirò fuori da quella fossa! Mi sollevò e mi disse, con molto amore: “Sì, tu tornerai, e avrai la tua seconda opportunità… Non per le preghiere della tua famiglia, perché è normale che piangano e preghino per te, ma per l’intercessione di tutte le persone estranee alla tua carne e al tuo sangue, che hanno pianto, pregato, ed elevato il proprio cuore con tanto amore per te”. Sapete cosa vidi? Vidi il grande potere delle preghiere di intercessione! Sapete come potete stare sempre alla presenza del Signore? Pregate tutti i giorni per i vostri figli, ma pregate anche per gli altri! In questo modo starete alla presenza di Dio, tutti i giorni.

Vidi come salivano migliaia di fiammelle di luce, bellissime, alla presenza del Signore; erano piccole fiamme bianche, stupende, piene di amore…

Erano le preghiere di tante, tante persone, che pregavano per me, che si erano commosse dopo aver visto in TV e sui giornali quello che mi era successo, e che pregavano e offrivano messe. Il più grande dono che si può offrire, che si può offrire a qualcuno è la santa messa. Non esiste niente di più efficace, che possa aiutare qualcuno, di una santa messa. È anche ciò che Dio gradisce di più: vedere i Suoi figli intercedere per il loro prossimo e aiutare il proprio fratello. La santa messa non è opera dell’uomo, ma di Dio.

Tra quelle piccole luci, però, ce n’era una enorme, bellissima: una luce molto più grande di tutte le altre. Sapete, fratelli, perché ora sto qui? Perché nella mia terra esiste un santo. Guardai con curiosità, per sapere chi fosse quella persona che mi amava tanto, e il Signore mi disse: “Quell’uomo che vedi, è una persona che ti ama molto, e neanche ti conosce”. Mi mostrò che si trattava di un povero contadino, che viveva in montagna, nella Sierra Nevada di Santa Marta. Quest’uomo era veramente povero, non aveva di che mangiare. Tutto il suo raccolto era bruciato, perfino le galline gli erano state rubate dagli uomini della guerriglia, che volevano prendersi addirittura a servizio il figlio maggiore. Questo contadino, scende fino al villaggio per andare a messa. Il Signore mi fece udire le parole con cui pregava: “Signore, ti amo! Grazie per la salute, grazie per i miei figli! Grazie per tutto quello che mi dai! Sii lodato! Gloria a Te!”. La sua preghiera era solo lode e rendimento di grazie a Dio! Il Signore mi fece vedere come nel portafogli avesse una banconota da 5.000 pesos, e una da 10.000, e questo era tutto ciò che possedeva! Sapete cosa fece…? Diede il biglietto da 10.000 all’offertorio! Io ne mettevo uno da 5.000 solo quando ne davano qualcuno falso, al lavoro!

Lui, invece, non diede la banconota da 5.000, ma quella da 10.000, nonostante questi soldi fossero tutto ciò che aveva! E non era di malumore, né brontolava per la sua povertà, ma ringraziava e lodava Dio! Che esempio, fratelli! Dopo, uscito di chiesa, andò a comprare un pezzo di sapone da bucato; glielo incartarono in un foglio di giornale del giorno prima. Lì c’era la notizia del mio incidente, e la fotografia dove apparivo ustionata. Quando quest’uomo vede la notizia, man mano che legge, piange commosso; tanto, come se io fossi qualcuno a lui molto caro, e prostrato con la faccia a terra, supplica Dio con tutto il cuore, dicendo: “Padre, mio Signore, abbi compassione di questa mia sorellina, salvala Signore! Se la salverai, ti prometto di andare al “Santuario de Buga” a sciogliere il voto. Per favore, Signore, salvala!”. Pensate, quell’uomo così povero, che non imprecava, né stava a lamentarsi di soffrire la fame con la sua famiglia, ma anzi lodava e ringraziava Dio… E con una capacità d’amore al prossimo così grande che, pur non avendo di che mangiare, era disposto ad attraversare il Paese per adempiere una promessa, in favore di qualcuno che nemmeno conosceva! Il Signore mi disse: “Questo è il vero amore al prossimo! È così che devi amare il prossimo…”. E fu lì che mi affidò questa missione: “Tu tornerai indietro, per dare testimonianza, che ripeterai non mille volte, ma mille volte mille. Guai a chi, ascoltandoti, non cambierà, perché sarà giudicato con più severità”. Questa fratelli, non è una minaccia, tutt’altro! Il Signore non ha bisogno di minacciarci…

 

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Riflessioni Settimanali 01 agosto 2021

Intenzioni di preghiera

Per le iniziative rivolte ai ragazzi e ai giovani nell’estate. In preparazione alle festività del Crocifisso. Perché il Signore ci liberi dal male del Coronavirus e da ogni altro male. Per il governo italiano e per i nostri governanti perché facciano leggi giuste secondo la volontà del Signore. Per i malati e i sofferenti nell’anima e nel corpo. Per i morenti in questo tempo in cui è difficile l’assistenza spirituale e la vicinanza parentale. Per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e tutti coloro che sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus. Per la pace nel mondo in particolare in Ucraina, Israele, Siria, Iraq, Libia, Nigeria, Corea, Sud-Sudan, Congo e Colombia come ci ha chiesto p. Luigi Crespi. Perché la Madonna possa realizzare i progetti di pace che il Signore gli ha affidato in questo nostro tempo. Perché possiamo accogliere nuovi figli nelle nostre famiglie e nella nostra parrocchia. Per la nostra conversione e per quelli che ancora non hanno conosciuto l’amore di Dio. Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i diaconi e i consacrati. Per le vocazioni sacerdotali e religiose. Per le mamme in attesa di un bambino e per i nostri bambini. In riparazione delle profanazioni Eucaristiche. Per i Cristiani perseguitati in Pakistan e nel mondo. Per i missionari in particolare quelli nativi della nostra parrocchia e per p. Dino Frigo chiamato come missionario in Angola. Per tutti i giovani in particolare quelli delle nostre parrocchie. Per le famiglie in particolare quelle più in difficoltà. Per chi è senza lavoro. Per le parrocchie della Collaborazione e per le loro attività pastorali.

Perché possiamo affrontare le problematiche dell’immigrazione secondo la volontà del Signore. Perché il Signore ci liberi dal maligno e da ogni male.

Porta della Speranza e Indulgenza plenaria
nel nostro Santuario “Madonna della Salute”

Dal 1 giugno al 17 settembre 2021 nel nostro Santuario così come nei Santuari che hanno aderito all’iniziativa in tutta Italia, all’attraversamento della Porta della Speranza, è annessa anche l’indulgenza plenaria.

A quanti, da pellegrini, giungeranno nei Santuari che aderiscono all’iniziativa è stata concessa da Papa Francesco l’indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale nell’arco degli otto giorni prima o dopo, comunione eucaristica e preghiera del Credo e secondo l’intenzione del Sommo Pontefice). E anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. 

 Perdon d’Assisi

Dalle ore 12.00 del 1 Agosto a tutto il 2 Agosto nelle chiese parrocchiali e francescane si può acquistare l’indulgenza plenaria della porziuncola (Perdon d’Assisi). L’opera prescritta per acquistarla è la devota visita alla chiesa, in cui si devono recitare il Padre Nostro ed il Credo ed una preghiera secondo le intenzioni del Papa (es: Pater, Ave, Gloria). La visita deve essere fatta partecipando alla comunione (in giornata) e vivendo il sacramento della confessione in prossimità del 2 Agosto (dal 26 Luglio al 9 Agosto).

 

 

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RIFLESSIONI SETTIMANALI DOMENICA 11 LUGLIO 2021

Porta della Speranza e Indulgenza plenaria 
nel nostro Santuario “Madonna della Salute”

Dal 1 giugno al 17 settembre 2021 nel nostro Santuario così come nei Santuari che hanno aderito all’iniziativa in tutta Italia, all’attraversamento della Porta della Speranza, è annessa anche l’indulgenza plenaria.

A quanti, da pellegrini, giungeranno nei Santuari che aderiscono all’iniziativa è stata concessa da Papa Francesco l’indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale nell’arco degli otto giorni prima o dopo, comunione eucaristica e preghiera del Credo e secondo l’intenzione del Sommo Pontefice). E anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. 

Corrispondenza Missionaria

Carissimi Veronica, Tranquillo e amici del Gruppo Missionario e parrocchiani di S. Zenone, cordiali saluti dal Congo.

É una gioia darvi ogni tanto qualche notizia. Sto bene e sono molto preso nella mia missione presso gli studenti. Dopo una pausa dovuta alle incertezze del covid abbiamo ripreso gli insegnamenti. Dobbiamo però stare attenti perché sta girando questi giorni anche qui la variante sudafricana. Non si vede l’ora che finisca questa pandemia. Vorrei una volta ancora ringraziarvi con tutto il cuore per il vostro prezioso sostegno materiale al mio ministero. Ho ricevuto l’ultimo bonifico di 600€. Dio vi benedica e benedica sempre il vostro darsi da fare per sostenere la missione della Chiesa attraverso noi impegnati in prima linea. Si spera tempi migliori per poter rivedervi. Siete sempre nel mio cuore e nella mia preghiera. A ciascuno di voi un abbraccio. 

Il vostro don Giulio 

 

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RIFLESSIONI SETTIMANALI DOMENICA 04 LUGLIO 2021

Porta della Speranza e Indulgenza plenaria
nel nostro Santuario “Madonna della Salute”

Dal 1 giugno al 17 settembre 2021 nel nostro Santuario così come nei Santuari che hanno aderito all’iniziativa in tutta Italia, all’attraversamento della Porta della Speranza, è annessa anche l’indulgenza plenaria.
A quanti, da pellegrini, giungeranno nei Santuari che aderiscono all’iniziativa è stata concessa da Papa Francesco l’indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale nell’arco degli otto giorni prima o dopo, comunione eucaristica e preghiera del Credo e secondo l’intenzione del Sommo Pontefice). E anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. 

Intenzioni di preghiera

Per le iniziative rivolte ai ragazzi e ai giovani nell’estate. Perché il Signore ci liberi dal male del Coronavirus e da ogni altro male. Per il governo italiano e per i nostri governanti perché facciano leggi giuste secondo la volontà del Signore. Per i malati e i sofferenti nell’anima e nel corpo. Per i morenti in questo tempo in cui è difficile l’assistenza spirituale e la vicinanza parentale

 

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RIFLESSIONI SETTIMANALI DOMENICA 27 GIUGNO 2021

Porta della Speranza e Indulgenza plenaria
nel nostro Santuario “Madonna della Salute”

Dal 1 giugno al 17 settembre 2021 nel nostro Santuario così come nei Santuari che hanno aderito all’iniziativa in tutta Italia, all’attraversamento della Porta della Speranza, è annessa anche l’indulgenza plenaria.

A quanti, da pellegrini, giungeranno nei Santuari che aderiscono all’iniziativa è stata concessa da Papa Francesco l’indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale nell’arco degli otto giorni prima o dopo, comunione eucaristica e preghiera del Credo e secondo l’intenzione del Sommo Pontefice). E anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. 

Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

Cammino di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria secondo il percorso ideato da S. Luigi Maria Grignon De Montfort e proposto da Diego Manetti su You Tube. Per adesioni ed informazioni 334 1247596 Maria Alberton.

 

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RIFLESSIONI SETTIMANALI DOMENICA 20 GIUGNO 2021

Medjugorje: 40 anni di apparizioni e i 10 segreti

Terminato il tempo di preparazione, che in molti pensano possa essere di 40 anni, comincerà il tempo dei segreti con cui la Madonna ci guiderà come madre ad accogliere l’opera di salvezza che il Signore vuole compiere in mezzo a noi! I 10 segreti di Medjugorje parlano delle sorti del genere umano e sono stati affidati ai 6 veggenti che, in tutti questi anni, ci hanno trasmesso il messaggio della Regina della Pace. I 10 segreti sono tutti di immediata attuazione, in quanto riguarderebbero la prossima generazione. Sono stati affidati ai veggenti separatamente e in maniera differente. Per la precisione, sono 3 i veggenti a cui sono stati dati tutti e 10 i segreti, coloro che hanno le apparizioni annuali della Vergine. Gli altri 3 conoscono solo 9 di questi segreti e sono coloro che, invece, ancora oggi, vedono la Regina della Pace ogni giorno. I veggenti, inoltre, non hanno condiviso tra loro ciò che la Madonna ha detto e attendono istruzioni, da parte di lei, per poterne parlare…

Tra tutti e 6 i veggenti, Mirjana è colei che ha ricevuto l’incarico dalla Madonna di rivelare i 10 segreti, al momento opportuno. Non è la prima volta che le apparizioni della Vergine Maria sono associate a delle rivelazioni, che possano coinvolgere tutti noi, ma, come è stato più volte sottolineato, quelle di Medjugorje hanno un particolarità. Esse infatti, secondo le promesse della Regina della Pace stessa, saranno rivelate 3 giorni prima che accadano… I messaggi della Regina della Pace, del resto, ribadiscono da anni (oramai dal Giugno del 1981) quanto sia necessaria una reale conversione per tutti gli esseri umani; quanto sia necessaria un’intensa e costante preghiera, per domandare al cielo di riparare alle brutture che il peccato realizza, attraverso le mancanze di coloro che non conoscono Dio o che lo conoscono, ma ne rifiutano l’onnipotenza. Rivela Mirjana: “Io ho dovuto scegliere un sacerdote a cui dire i dieci segreti e ho scelto il padre francescano Petar Ljubicic. Io devo dire a lui dieci giorni prima che cosa succede e dove. Dobbiamo trascorrere sette giorni nel digiuno e nella preghiera e tre giorni prima lui dovrà dirlo a tutti. Lui non ha il diritto di scegliere: di dire o di non dire. Lui ha accettato che dirà tutto a tutti tre giorni prima, così si vedrà che è una cosa del Signore. La Madonna dice sempre: “Non parlate dei segreti, ma pregate e chi sente me come Madre e Dio come Padre, non abbia paura di niente”.”.

Cosa si sa del contenuto di questi 10 segreti? Al momento, ovviamente, non si conosce il contenuto dei 10 segreti; si sa solo che il primo dimostrerà la veridicità delle apparizioni di Medjugorje e delle profezie stesse. Il terzo è descritto in questo modo: Ci sarà un segno sulla collina delle apparizioni, come un dono per tutti noi, perché si veda che la Madonna è presente qui come nostra mamma. Sarà un segno bellissimo, che non si può fare con mani umane. E una realtà che rimane e che viene dal Signore”. Del settimo Mirjana dice: “Io ho pregato la Madonna se fosse possibile che almeno una parte di quel segreto si cambiasse. Lei ha risposto che dovevamo pregare. Abbiamo pregato moltissimo e lei ha detto che è stata modificata una parte, ma che ora non si può più cambiare, perché è la volontà del Signore che si debba realizzare”. Per ogni altro interrogativo che potremmo porci, in merito ai 10 segreti svelati a Medjugorje, Mirjana risponde: “Io non voglio essere così precisa, perché i segreti sono segreti. Dico solo che i segreti riguardano tutto il mondo”…

Antonella Sanicanti, 24 novembre 2018, dal sito www.lalucedimaria.it

 

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Riflessioni Domenica 13 Giugno 2021

Porta della Speranza e Indulgenza plenaria
nel nostro Santuario “Madonna della Salute”

Dal 1 giugno al 17 settembre 2021 nel nostro Santuario così come nei Santuari che hanno aderito all’iniziativa in tutta Italia, all’attraversamento della Porta della Speranza, è annessa anche l’indulgenza plenaria.

A quanti, da pellegrini, giungeranno nei Santuari che aderiscono all’iniziativa è stata concessa da Papa Francesco l’indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale nell’arco degli otto giorni prima o dopo, comunione eucaristica e preghiera del Credo e secondo l’intenzione del Sommo Pontefice). E anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. 

 

Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

Cammino di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria secondo il percorso ideato da S. Luigi Maria Grignon De Montfort e proposto da Diego Manetti su You Tube. Per adesioni ed informazioni 334 1247596 Maria Alberton.

Omelia di Pentecoste

Nel grande giorno della festa Gesù gridò: Se qualcuno ha sete, venga a me e beva chi crede in me. Come dice la scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva. Questo disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti (cfr Gv 7,37-39).

Lo Spirito Santo infatti viene paragonato all’acqua di cui il nostro corpo ha sete. Allo stesso modo ed anche di più il nostro cuore ha sete dell’Amore di Dio e cioè dello Spirito Santo. Senza acqua non c’è vita e tutto ciò che vive non può esistere senza acqua (il nostro corpo è formato per il 70 per cento di acqua). Essa pur rimanendo sempre uguale in se stessa, unita alle varie forme di vita si manifesta in modi diversi, allo stesso modo ed anche di più  lo Spirito Santo che è Signore e dà la vita.

Lo Spirito Santo  lo possiamo paragonare inoltre alla luce e al calore del sole che pur splendendo per tutti, quando ti illumina e riscalda sembra che sia stato creato o mandato solo per te… Lo Spirito Santo ha un attenzione personale per ciascuno senza trascurare o escludere nessuno… Con tante altre immagini viene descritto lo Spirito Santo, ciascuna portando in sé una caratterista particolare (colomba, vento, fuoco…).

Nel vangelo Gesù lo descrive come Spirito di Verità che conduce a conoscere la Verità tutta intera… Che cos’è la Verità? Si chiede Pilato di fronte a Gesù dubitando che essa possa esistere. Perché Pilato dice così? Perché lui stesso per comodità vi ha rinunciato barattandola con il proprio interesse e calcolo politico. Per non inimicarsi i capi del popolo ebraico, pur riconoscendo che in Gesù non c’è colpa, prima lo fa flagellare e poi lo condanna alla crocifissione. Oggi siamo immersi in discorsi belli e perfetti da un punto di vista formale (politicamente corretto) che però in verità nascondono l’interesse di parte (egoismo). Ognuno è avvocato di se stesso e la nostra società, società della globalizzazione è come una nuova babilonia dove non ci si capisce più, perché ognuno parla il linguaggio del proprio tornaconto. E come al tempo del re Acab, il re apostata, fu ricostruita Gerico, la città del male, costruita con il sacrificio del figlio primogenito e dell’ultimogenito del re (1Re 16,34), così la nostra società apostata è costruita sul sacrifico dei più piccoli (aborto) e su quello dei più vecchi (Eutanasia)… Abbiamo occhi e non vediamo? (Mc 8,14). Eppure Gesù è passato anche a Gerico per portare la sua salvezza a Zaccheo, capo dei pubblicani di Gerico (Lc 19,1-10) e per guarire il cieco di Gerico (Mc 10,46-52). Noi siamo chiamati ad invocare il dono dello Spirito Santo perché ci conduca alla Verità! Ci conduca a comprendere e conoscere la salvezza che solo il Signore Gesù può donarci!  Ma noi di chi ci fidiamo? Chi ascoltiamo? Di quello che  dicono per televisione? Il giorno di Natale la televisione ha celebrato l’arrivo del vaccino in Italia… Per televisione il Signore è stato denigrato nello spettacolo più importante dell’anno (Sanremo) e nessuno, da quel che so, ne ha preso le distanze… Sono dei segni che ci vengono dati… Al proposito del vaccino ci chiediamo: è più il bene che porta o più il male che porterà? Visto che nessuno si prende la responsabilità dei suoi effetti se non, fidandosi ciecamente, chi lo assume… Non c’è una risposta precisa, chiediamo però allo Spirito Santo che ci aiuti a capire!!! Lo Spirito santo ci guiderà alla verità tutta intera per comprendere l’ambiguità del cuore umano, per non fidarci dell’uomo: “maledetto l’uomo che confida nell’uomo”; ma soprattutto, per comprendere che in ogni tempo, anche in questo tempo, il Signore è presente, non ci abbandona, viene per salvarci: “Benedetto l’uomo che confida nel Signore”!!! (cfr. Ger 17,5-8).

 

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Domenica 6 giugno 2021

Solennità del Corpus Domini

Domenica 6 Giugno ricorre la Solennità del Corpus Domini in cui saremo chiamati a celebrare e riscoprire l’importanza della presenza del Signore Gesù in mezzo a noi nel Sacramento dell’Eucarestia. Per l’occasione ho pensato di vivere una tre giorni di preparazione che prevede giovedì 3 giugno (giorno dedicato all’Eucarestia perché di giovedì è stata istituita dal Signore durante l’ultima cena) in chiesa a Cà Rainati dalle ore 20.45 alle ore 21.45 un incontro di preghiera con Adorazione Eucaristica guidata. Sabato 5 giugno in chiesa a S. Zenone dalle ore 20.00 alle ore 21.00 un secondo incontro di preghiera con Adorazione Eucaristica guidata. Domenica 6 giugno la S. Messa con la processione alle ore 9.00 a Cà Rainati; alle ore 10.30 a S. Zenone. Nell’impossibilità di fare la processione per non creare assembramenti, la processione verrà fatta solo con i chierichetti e i bambini della Prima Comunione mentre tutta l’assemblea rimarrà in chiesa accompagnando la processione con la preghiera e i canti. A S. Zenone la processione scenderà per via Rossini e risalirà per via Degli Emigranti. A Cà Rainati scenderà per la prima laterale di via Risorgimento (Grande Inter per capirsi), via Corte e rientrerà per via Monte Grappa. Sarò inoltre a disposizione per la Confessione giovedì 3 giugno a Cà Rainati dalle ore 17.00 alle ore 18.00 e subito dopo la celebrazione della S. Messa. A S. Zenone con il consueto orario Sabato pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 18.00. Invito tutti di partecipare con la preghiera in chiesa e con i drappi lungo le vie.

vostro parroco d. Antonio Z.

 

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Riflessioni Domenica 23 Maggio 2021

Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio  (cfr. At 12,5)

In questo mese di Maggio il Papa invita tutti i fedeli ad unirsi a lui nella preghiera del Santo Rosario perché il Signore possa estinguere la Pandemia del Coronavirus. Ogni giorno del mese tutti i Santuari del mondo saranno chiamati ad unirsi al Santuario indicato con l’intenzione di preghiera proposta. Vorremmo anche noi rispondere a questa chiamata con il Rosario che celebriamo in chiesa a S. Zenone e a Cà Rainati alle ore 18.00, l’ora della preghiera indicata dal Papa, e con tutti i Rosari che preghiamo riunendoci nei capitelli (quest’anno è possibile riunirsi usando le mascherine, rimanendo all’esterno e mantenendo le distanze, se non è possibile presso il capitello, prevedere di farlo presso una casa con giardino grande, non è possibile farlo in luoghi interni a meno che non vengano rispettate le distanze con posti fissi come in Chiesa).

Come indicato nel sussidio, all’inizio del Rosario chi guida dirà: Carissimi fratelli e sorelle, in comunione con il Santo Padre, sull’esempio delle prime comunità cristiane, in questo momento di grande prova, eleviamo al Signore, per intercessione della Beata Vergine Maria, l’incessante supplica per la fine della pandemia. In particolare oggi uniti spiritualmente al Santuario (nome del Santuario) desideriamo pregare per (intenzione suggerita).

Nel foglietto ogni giorno inserirò il nome del Santuario e l’intenzione suggerita.

Intenzioni di preghiera

Per i bambini e le famiglie della Prima Comunione e della Prima Confessione . Per Sveva e la sua famiglia in preparazione al Battesimo di domenica. Perché il Signore ci liberi dal male del Coronavirus e da ogni altro male. Per il governo italiano e per i nostri governanti perché facciano leggi giuste secondo la volontà del Signore. Per i malati e i sofferenti nell’anima e nel corpo. Per i morenti in questo tempo in cui è difficile l’assistenza spirituale e la vicinanza parentale. Per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e tutti coloro che sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus. Per la pace nel mondo in particolare in Ucraina, Israele, Siria, Iraq, Libia, Nigeria, Corea, Sud-Sudan, Congo e Colombia come ci ha chiesto p. Luigi Crespi. Perché la Madonna possa realizzare i progetti di pace che il Signore gli ha affidato in questo nostro tempo. Perché possiamo accogliere nuovi figli nelle nostre famiglie e nella nostra parrocchia. Per le mamme in attesa di un bambino e per i nostri bambini. Per i Cristiani perseguitati in Pakistan e nel mondo. In riparazione delle profanazioni Eucaristiche.  Per i missionari in particolare quelli nativi della nostra parrocchia e per p. Dino Frigo chiamato come missionario in Angola. Per tutti i giovani in particolare quelli delle nostre parrocchie. Per le famiglie in particolare quelle più in difficoltà. Per chi è senza lavoro. Per le parrocchie della Collaborazione e per le loro attività pastorali. Perché possiamo affrontare le problematiche dell’immigrazione secondo la volontà del Signore. Perché il Signore ci liberi dal maligno e da ogni male.    

 Per la nostra conversione e per quelli che ancora non hanno conosciuto l’amore di Dio. Per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i diaconi e i consacrati. Per le vocazioni sacerdotali e religiose.

Preghiera del S. Rosario nel mese di Maggio

Nelle date sotto riportate sarò presente nella vie per la preghiera del Rosario e la Benedizione del quartiere: lunedì 24 maggio ore 20.00 in via S. Rocco; martedì 25 maggio ore 20.00 in via Calle; mercoledì 26 maggio ore 20.00 in via Palladio; giovedì 27 maggio ore 20.00 in via Nogarazze; venerdì 28 maggio ore 20.00 in via Marini; ; lunedì 31 maggio ore 20.00 conclusione mese di Maggio con S. Messa in Santuario; giovedì 3 Giugno ore 20.00 in via Gobba; venerdì 4 Giugno ore 20.00 in via De Gasperi. Lunedì 7 giugno ore  20.00 in via Valli.  Se ci sono delle vie che non ho inserito oppure se ci sono problemi di data o di orario telefonare al più presto al xxx  per accordarci.        

vostro parroco, d. Antonio Z.

 

 

 

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CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

In prossimità della solennità dell’Immacolata Concezione vorremmo rispondere alla richiesta che più volte la Madonna in varie apparizioni ha chiesto partendo da Fatima dove disse ai veggenti che “Gesù vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. La richiesta è quella della “Consacrazione al suo Cuore Immacolato”.  Cosa significa consacrarsi? Significa affidarsi senza riserve, consegnarsi nelle mani di… Noi fin dal Battesimo siamo consacrati a Dio, quando siamo stati immersi nel mistero dell’Amore Trinitario di Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Quanto però abbiamo scelto di vivere la consacrazione del nostro Battesimo? Quanto ci fidiamo veramente di Dio? Quanto il suo amore è veramente presente nel nostro cuore e ha plasmato la nostra vita? Se fossimo davvero quello che dovremmo essere come Cristiani, ci dice S. Caterina da Siena, infiammeremo il mondo dell’amore di Dio! In verità invece nel mondo c’è ben poco dell’amore di Dio e dobbiamo riconoscere che noi per primi  siamo incerti, titubanti, con tanti dubbi di fede, con un cuore tiepido e raffreddato, tristi, preoccupati, peccatori in tanti modi… Abbiamo bisogno di rinascere spiritualmente, di rinascere dall’acqua e dallo Spirito come disse quel giorno Gesù a Nicodemo… Per rinascere abbiamo bisogno di una Madre che ci aiuti e ci insegni ad accogliere l’azione dello Spirito Santo in noi e a far crescere in noi la Grazia del Signore… Questa madre è Maria così come ci è stata consegnata da Gesù in croce e così come abbiamo voluto festeggiarla nelle ultime feste Mariane “Ecco, tua Madre”. Consacrarci a Maria significa accogliere la richiesta ed il dono di Gesù! Perché Gesù con la sua morte e risurrezione è il dono della nostra salvezza e Maria è colei che accoglie senza riserve e senza ombre questo dono! Per vivere veramente il nostro Battesimo siamo chiamati ad affidarci a Maria, ad imparare da lei, a consacrarci al suo cuore Immacolato: per morire al nostro uomo vecchio schiavo del peccato e per rinascere uomini nuovi liberi di Amare immersi nell’Amore di Dio!!!

Come parrocchia abbiamo già vissuto questo momento l’anno scorso durante le feste mariane e abbiamo rinnovato la Consacrazione alla fine del mese di Maggio di quest’anno, vorremmo però che la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria entrasse anche nei nostri cuori e nelle nostre famiglie e cioè che diventi scelta personale e della famiglia…

Come vivere la consacrazione e in cosa consiste? Si tratta di una preghiera di Consacrazione che vorremmo vivere con tutti coloro che lo desiderano in Santuario o in chiesa parrocchiale (a seconda delle adesioni) nel giorno dell’Immacolata Concezione nel pomeriggio alle ore 16.00; una preghiera unita all’impegno: 1. Riscoprire la propria fede in Gesù Cristo guidati da Maria in comunione con il Papa, i vescovi ed il magistero della Chiesa Cattolica. 2. Pregare ogni giorno il Santo Rosario (5 misteri). Nei prossimi foglietti darò indicazioni più precise al riguardo, anche se nel suo significato c’è già l’essenziale per comprendere… Chi volesse aderire per vivere la Consacrazione e partecipare il giorno dell’Immacolata chiami il numero 339 6210194 (Teresa) lasciando il proprio nome.

 

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Indulgenza plenaria per i nostri cari defunti

E’ possibile ricevere l’indulgenza plenaria per i propri cari defunti, dopo essersi confessati (nell’arco degli otto giorni) e comunicati, visitando in loro suffragio una Chiesa parrocchiale e recitando il Padre nostro, il Credo e una preghiera secondo le intenzioni del Papa. Dalle ore 12.00 del 31 Ottobre al 2 Novembre compreso. La stessa indulgenza può essere acquistata con la stessa modalità una volta la giorno per tutto il mese di Novembre visitando il Cimitero

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CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

In prossimità della solennità dell’Immacolata Concezione vorremmo rispondere alla richiesta che più volte la Madonna in varie apparizioni ha chiesto partendo da Fatima dove disse ai veggenti che “Gesù vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. La richiesta è quella della “Consacrazione al suo Cuore Immacolato”.  Cosa significa consacrarsi? Significa affidarsi senza riserve, consegnarsi nelle mani di… Noi fin dal Battesimo siamo consacrati a Dio, quando siamo stati immersi nel mistero dell’Amore Trinitario di Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Quanto però abbiamo scelto di vivere la consacrazione del nostro Battesimo? Quanto ci fidiamo veramente di Dio? Quanto il suo amore è veramente presente nel nostro cuore e ha plasmato la nostra vita? Se fossimo davvero quello che dovremmo essere come Cristiani, ci dice S. Caterina da Siena, infiammeremo il mondo dell’amore di Dio! In verità invece nel mondo c’è ben poco dell’amore di Dio e dobbiamo riconoscere che noi per primi  siamo incerti, titubanti, con tanti dubbi di fede, con un cuore tiepido e raffreddato, tristi, preoccupati, peccatori in tanti modi… Abbiamo bisogno di rinascere spiritualmente, di rinascere dall’acqua e dallo Spirito come disse quel giorno Gesù a Nicodemo… Per rinascere abbiamo bisogno di una Madre che ci aiuti e ci insegni ad accogliere l’azione dello Spirito Santo in noi e a far crescere in noi la Grazia del Signore… Questa madre è Maria così come ci è stata consegnata da Gesù in croce e così come abbiamo voluto festeggiarla nelle ultime feste Mariane “Ecco, tua Madre”. Consacrarci a Maria significa accogliere la richiesta ed il dono di Gesù! Perché Gesù con la sua morte e risurrezione è il dono della nostra salvezza e Maria è colei che accoglie senza riserve e senza ombre questo dono! Per vivere veramente il nostro Battesimo siamo chiamati ad affidarci a Maria, ad imparare da lei, a consacrarci al suo cuore Immacolato: per morire al nostro uomo vecchio schiavo del peccato e per rinascere uomini nuovi liberi di Amare immersi nell’Amore di Dio!!!

Come parrocchia abbiamo già vissuto questo momento l’anno scorso durante le feste mariane e abbiamo rinnovato la Consacrazione alla fine del mese di Maggio di quest’anno, vorremmo però che la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria entrasse anche nei nostri cuori e nelle nostre famiglie e cioè che diventi scelta personale e della famiglia…

Come vivere la consacrazione e in cosa consiste? Si tratta di una preghiera di Consacrazione che vorremmo vivere con tutti coloro che lo desiderano in Santuario o in chiesa parrocchiale (a seconda delle adesioni) nel giorno dell’Immacolata Concezione nel pomeriggio alle ore 16.00; una preghiera unita all’impegno: 1. Riscoprire la propria fede in Gesù Cristo guidati da Maria in comunione con il Papa, i vescovi ed il magistero della Chiesa Cattolica. 2. Pregare ogni giorno il Santo Rosario (5 misteri). Nei prossimi foglietti darò indicazioni più precise al riguardo, anche se nel suo significato c’è già l’essenziale per comprendere… Chi volesse aderire per vivere la Consacrazione e partecipare il giorno dell’Immacolata chiami il numero 339 6210194 (Teresa) lasciando il proprio nome.

 

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Indulgenza plenaria per i nostri cari defunti

E’ possibile ricevere l’indulgenza plenaria per i propri cari defunti, dopo essersi confessati (nell’arco degli otto giorni) e comunicati, visitando in loro suffragio una Chiesa parrocchiale e recitando il Padre nostro, il Credo e una preghiera secondo le intenzioni del Papa. Dalle ore 12.00 del 31 Ottobre al 2 Novembre compreso. La stessa indulgenza può essere acquistata con la stessa modalità una volta la giorno per tutto il mese di Novembre visitando il Cimitero

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SEMINARIO DI VITA NUOVA PER I GIOVANISSIMI

Dopo la bella esperienza vissuta con i ragazzi della seconda media dell’anno scorso proponiamo il Seminario di Vita Nuova ai ragazzi di S. Zenone e Cà Rainati che quest’anno frequenteranno la prima e seconda superiore: Venerdì 11 Settembre ore 15.30-19.00; Sabato 12 Settembre ore 9.30-19.00 e Domenica 13 settembre ore 9.30-17.30 circa presso gli ambienti della canonica e della chiesa di Cà Rainati. La proposta è aperta anche a ragazzi di un anno di più o di un anno di meno che lo volessero. Saranno coinvolti nell’esperienza i membri della comunità magnificat insieme con le catechiste di 3 media dell’anno scorso e agli animatori delle classi delle superiori in base alla disponibilità. Ci prepareremo come parrocchie con una Novena allo Spirito Santo da pregare insieme tutti i giorni in diretta su Radio Luce dopo la preghiera della Coroncina della Divina Misericordia delle ore 15.00 a partire dal 3 Settembre o da pregare in casa personalmente per chi lo volesse. La quota di partecipazione è gratuita: per chi lo vuole può lasciare un’offerta libera per spese trasporto ed organizzazione. E’ possibile partecipare anche ad una singola giornata. Per iscriversi fare riferimento alle proprie catechiste oppure ai propri animatori oppure a d. Antonio chiamando al cellulare oppure con un messaggio.

 

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DALLE «OMELIE SULLA PRIMA LETTERA AI CORINZI» DI SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, VESCOVO

La debolezza di Dio è più forte della fortezza degli uomini

La croce ha esercitato la sua forza di attrazione su tutta la terra e lo ha fatto servendosi non di mezzi umanamente imponenti, ma dell’apporto di uomini poco dotati. Il discorso della croce non è fatto di parole vuote, ma di Dio, della vera religione, dell’ideale evangelico nella sua genuinità, del giudizio futuro. Fu questa dottrina che cambiò gli illetterati in dotti.

Dai mezzi usati da Dio si vede come la stoltezza di Dio sia più saggia della sapienza degli uomini, e come la sua debolezza sia più forte della fortezza umana. In che senso più forte? Nel senso che la croce, nonostante gli uomini, si è affermata su tutto l’universo e ha attirato a sé tutti gli uomini. Molti hanno tentato di sopprimere il nome del Crocifisso, ma hanno ottenuto l’effetto contrario. Questo nome rifiorì sempre di più e si sviluppò con progresso crescente. I nemici invece sono periti e caduti in rovina. Erano vivi che facevano guerra a un morto, e ciononostante non l’hanno potuto vincere. Perciò quando un pagano dice a un cristiano che è fuori della vita, dice una stoltezza. Quando mi dice che sono stolto per la mia fede, mi rende persuaso che sono mille volte più saggio di uno che si ritiene sapiente. E quando mi pensa debole non si accorge che il debole è lui. I filosofi, i re e, per così dire, tutto il mondo, che si perde in mille faccende, non possono nemmeno immaginare ciò che dei pubblicani e dei pescatori poterono fare con la grazia di Dio. Pensando a questo fatto, Paolo esclamava: «Ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini» (1Cor 1,25). Questa frase è chiaramente divina. Infatti come poteva venire in mente a dodici poveri uomini, e per di più ignoranti, che avevano passato la loro vita sui laghi e sui fiumi, di intraprendere una simile opera? Essi forse mai erano entrati in una città o in una piazza. E allora come potevano pensare di affrontare tutta la terra? Che fossero paurosi e pusillanimi l’afferma chiaramente chi scrisse la loro vita senza dissimulare nulla e senza nascondere i loro difetti, ciò che costituisce la miglior garanzia di veridicità di quanto asserisce.

Costui, dunque, racconta che quando Cristo fu arrestato dopo tanti miracoli compiuti, tutti gli apostoli fuggirono e il loro capo lo rinnegò. Come si spiega allora che tutti costoro, quando il Cristo era ancora in vita, non avevano saputo resistere a pochi giudici, mentre poi, giacendo lui morto e sepolto e, secondo gli increduli, non risorto, e quindi non in grado di parlare, avrebbero ricevuto da lui tanto coraggio da schierarsi vittoriosamente contro il mondo intero? Non avrebbero piuttosto dovuto dire: E adesso? Non ha potuto salvare se stesso, come potrà difendere noi? Non è stato capace di proteggere se stesso, come potrà tenderci la mano da morto? In vita non è riuscito a conquistare una sola nazione, e noi, col solo suo nome, dovremmo conquistare il mondo? Non sarebbe da folli non solo mettersi in simile impresa, ma perfino solo pensarla?

È evidente perciò che, se non lo avessero visto risuscitato e non avessero avuto una prova inconfutabile della sua potenza, non si sarebbero esposti a tanto rischio.

 

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PREGHIERA DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA Parrocchie S. Zenone e Cà Rainati

Da pregare personalmente o in famiglia

 Beata Vergine Maria, Madonna della Salute, Regina di S. Zenone e Madre nostra,

Regine della Pace, a cui Dio volle affidare l’opera della nostra santificazione, accogli questa nostra preghiera.

Rinnoviamo la Consacriamo al tuo Cuore Immacolato delle nostre parrocchie di S. Zenone Vescovo e Martire e di S. Francesco d’Assisi: I nostri bambini e i nostri ragazzi, i nostri adolescenti e i nostri giovani, gli adulti e gli anziani, le famiglie e i malati, fra tutti,  in particolare coloro che sono più in difficoltà.

Ti offriamo inoltre e ti consacriamo le nostre attività e le nostre iniziative, i nostri incontri e le nostre preghiere. Facci comprendere la volontà di Dio su di noi.

Concedici di riscoprire la nostra vocazione cristiana e di vedere l’immensa sua bellezza. Donaci un amore grande alla Chiesa. Concedici di conoscerti sempre più profondamente, di intuire i segreti del tuo amore e di essere docili strumenti nelle tue mani per condurre tutti i fratelli a Dio per mezzo del tuo Cuore Immacolato. Amen.

 

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PREGHIERA DI CONSACRAZIONE PERSONELE E DELLE PARROCCHIE AL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ

Cuore Sacratissimo di Gesù, Cuore amabilissimo del nostro Redentore, Cuore di padre, di fratello, di amico delle nostre anime, quanto siamo debitori al tuo Amore per noi! Dal tuo Cuore adorabile abbiamo ricevuto tanti benefici e favori e abbiamo ottenuto le grazie più belle per la santificazione delle nostre anime.
Cuore dolcissimo di Gesù, Ti sei consumato d’amore per noi, Ti sei donato totalmente a noi per la nostra salvezza. Oggi vogliamo consacrarci tutti al tuo Cuore divino. Siamo tuoi per natura e per grazia e tuoi vogliamo essere nel tempo e nell’eternità. Ci doniamo totalmente a Te! Ti doniamo tutto il nostro essere, il nostro corpo, la nostra anima, il nostro cuore. Vogliamo inoltre consacrare al tuo Sacratissimo Cuore le nostre parrocchie di S. Zenone Vescovo e Martire e S. Francesco d’Assisi: i nostri bambini e i nostri ragazzi, i nostri adolescenti e i nostri giovani, gli adulti e gli anziani, le famiglie e i malati ed in particolare coloro che sono più in difficoltà. Ti offriamo inoltre e ti consacriamo le nostre attività e le nostre iniziative, i nostri incontri e le nostre preghiere.

Cuore dolcissimo di Gesù, Ti doniamo la nostra memoria per ricordare sempre le dolcezze del tuo amore, la nostra mente per apprendere solo la bellezza del tuo Cuore divino, la nostra volontà per amare soltanto il tuo amabilissimo Cuore, la nostra libertà per vivere obbedendo soltanto alla tua santa Volontà.

Cuore Sacratissimo di Gesù, delizia dell’Eterno Padre, conforto dei cuori afflitti, accetta e gradisci l’offerta irrevocabile dei nostri cuori. Racchiudi tutti e per sempre nel tuo Cuore Sacratissimo, affinchè, uniti a Te sulla terra, restiamo per sempre insieme a Te in Paradiso. Così sia.

 

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