La Chiesa di San Marco era definita “antichissima” da Mons. Giustiniani, fin dal 1744. L’Agnoletti afferma che il titolo di S. Marco fu dato in onore della Repubblica veneziana; e quindi non prima del 1200; tesi che contrasta con quanto riteneva il Vescovo. Nel 1463 la chiesetta era stata ampliata acquistando il fondo dei Soranzo per 60 ducati. Essa apparteneva alla giurisdizione del parroco, e vi celebrava un cappellano nominato dal vescovo. Nel 1504 don Antonio Acerbi, parroco di San Trovaso e beneficiario di San Marco asporto i paramenti e di conseguenza le celebrazioni furono sospese. Nel 1564 la chiesa crollo; ricostruita, fu riaperta al culto nel 1578. Piccole rimanevano le dimensioni della chiesa per le esigenze dei tempi. Essa terminava in un piccolo coro attraverso il quale si entrava in due vani laterali usati come sacrestia (quello a sud) e ripostiglio (quello a nord). La chiesa aveva 3 altari, che dopo la sospensione del 1653, furono demoliti nel 1776,con decreto vescovile,per il loro stato indecente. Don Piloni, parroco di San Zenone, nel 1783 tentava di legittimare l’autonomia della chiesa medesima, con un proprio beneficio, attirandosi così le inimicizie dei parroci e delle autorità del distretto Asolano. Nel 1810, dopo la soppressione della Collegiata di Asolo, il beneficio passò alla prepositura di Asolo. Durante la guerra del 1915-18, la chiesa fu utilizzata come rifugio delle truppe, che contribuirono al suo totale abbandono. La chiesa, durante gli anni di don Bernardi, era in rovina e cadente. Attualmente, il suo stato di conservazione non è ottimale; dal 1924, alla sua cura provvede la parrocchia di San Zenone. La chiesa presenta nella facciata il frontone rialzato. L’interno chiuso da un piccolo coro, con campanile, ha le seguenti dimensioni: m. 13 di lunghezza per m. 6 di altezza e per m. 6 di larghezza. E’ spoglia e la parrocchia custodisce una statua del santo del 1491 ed un trittico prezioso. Il diritto di decima viene pagato alla prepositura di Asolo. Ancora visibili sono le tracce delle fondamenta della primitiva chiesa.